Prima di imparare i primi passi della danza il bambino deve scoprire il mondo della danza, del movimento, degli spazi che lo circondano, del ritmo e deve scoprire sé stesso, di cos’è capace, quali sono i suoi limiti e i punti forti. 

Quando il corpo è libero di esplorare nello spazio e nel ritmo musicale creiamo tante piccole sequenze di movimento che possiamo chiamare coreografie. 

Tramite il gioco andiamo alla scoperta di nuovi passi più complessi e interessanti. Viaggiando tra mondi di realtà e fantasia. Imparando così non solo passi di danza, ma piccoli passi di meditazione (visualizzazione), diverse modalità di respiro, esercizi di coraggio e di rilassamento.

Nella maggior parte dei casi, nei primi tre anni di vita il bambino scopre il mondo circostante tramite il sistema motorio. Esplora così la gravità, l’equilibrio, diverse posizioni del corpo, va alla ricerca di cosa il suo corpo è capace. La libertà di muoversi fa sì che il bambino è più sicuro di sé e dei suoi movimenti.

“Nei primi sette anni di un bambino non ci si basa sull’attività rappresentativa che sottrae forze vitali (necessarie invece per la costruzione sana dell’organismo) e raggela il bambino con le forze di antipatia che ha in sé, ma su attività piene di fantasia e di movimento: gioco, ritmi, attività artistiche e corporee, in cui tutto il bambino è interessato e che gli danno gioia, calore e salute!!! Tutto ciò favorisce il bambino nel formarsi un sano corpo fisico!! R. Steiner” (Pedagogia artistica, conoscersi per educare, Bruna Baldassarre).